Un mondo che comunica sempre più nel virtuale, collegamenti internet, wifi, mobile, tanti termini che negli ultimi 10 anni sono diventati normalità nel nostro slang, una costante quotidiana per comunicare per svago o per lavoro.
In verità tutto parte dagli anni 80, quando il Finlandese Jarkko Oikarinen nell’agosto del 1985 diede forma alla prima chat istantanea. Poco meno di 13 anni dopo anche in Italia queste chat muovevano i primi passi nel nuovo mondo del web, Interfriends, Publiweb, DreamsWorld, le reti IRC facevano la voce da padrone in un universo senza regole che inneggiava ad una libertà non sempre compresa, sfruttata con intelligenza.
Questa facilità di muoversi in modo anonimo e gratuito, oggi ha preso posto a servizi che invece richiedono non sempre facili registrazioni, pacchetti abbonamenti se si ricerca un compagno, la tanto agognata anima gemella, la scappatella extra coniugale.
Chat Facile si affaccia a questa realtà in sordina, proponendo con i suoi partner un modo di comunicare più serio, meno “libertino” e sicuramente più umano, serio nella forma del rispetto della persona. Basta quindi seguire mode e la spudoratezza dell’avance volgare ed insistente, la risposta volgare e provocatoria data gratuitamente a chi, invece, si pone con estrema gentilezza.
Proprio questa finta libertà, che agevola il maleducato e il furbo/a con intenzioni non sempre innocue, ha spostato negli ultimi anni le attenzioni della massa sui social network, e il creare poi gruppi a numero limitato su applicazioni come whatsapp, telegram, ma non certo la fine delle chat in senso assoluto.
La recente pandemia del 2020, e le varie crisi economiche degli anni precedenti, hanno mostrato come una buona fetta di internauti, non vogliano entrare nel calderone dei grandi network della comunicazione, essere semplice merce a cui proporre con insistenza acquisti mirati, fake news per pilotare pensieri e consumi.
Il “vecchio” sito di webchat viene quindi riscoperto con la sua naturale evoluzione, nuove funzioni, adattabilità e la mai persa sicurezza e tutela della privacy. Chattare comincia ad essere senza tempo, almeno per quell’Italia che esplose nel web proprio come nuova frontiera della comunicazione, con una silenziosa evoluzione e non facile convivenza con i colossi dell’(dis)informazione online.