La mastoplastica additiva è un tipo di intervento a cui si sottopongono le donne per aumentare il volume del proprio seno. Si tratta di un tipo di operazione che dopo diversi anni è diventata routine, per questo motivo non si corrono rischi durante la procedura.
A Milano, noi di Laserlisi mettiamo a disposizione delle persone che si rivolgono al nostro centro una delle tecniche più innovative nel campo della mastoplastica additiva, ovvero quella del Dual Plane. Nel nostro articolo andremo a conoscere di cosa si tratta.
Mastoplastica additiva: la tecnica del Dual Plane
Quando si parla della tecnica del Dual Plane, ci si riferisce ad una nuova tipologia di intervento che unisce quelle due già esistenti che tutti conosciamo, ovvero quella che prevede di posizionare la protesi sottoghiandolare oppure sottomuscolare. Andiamo a vedere nel dettaglio come funziona:
L’operazione di mastoplastica additiva che avviene per mezzo della tecnica Dual Plane consiste nel mettere la protesi solamente nella parte posteriore del muscolo grande pettorale, senza andare quindi a toccare in alcun modo quelli che sono i restanti muscoli della parete toracica. In pratica, la parte inferiore della protesi va ad essere libera e posta in posizione retroghiandolare.
Considerando il fatto che con questo tipo di tecnica la protesi mammaria va a posizionarsi per gran parte della sua superfice nella parte posteriore del muscolo, si può dire che la procedura utilizzata presenta tutti quei vantaggi che solitamente derivano dall’utilizzare la tecnica retromuscolare.
Tra questi senza dubbio i principali sono rappresentati dalla possibilità di ottenere una forma estremamente naturale del seno, sia che si siano utilizzate protesi anatomiche, a goccia oppure con forma rotonda. Inoltre, si ha la ridotta visibilità dei bordi della protesi e il fatto che con questo tipo di intervento di mastoplastica additiva si ottengono importanti vantaggi nell’esecuzione di una serie di esami diagnostici, uno tra questi la mammografia.
Mastoplastica additiva: come si sceglie la tecnica del Dual Plane
Quando procede con la mastoplastica additiva, qual è la discriminante che porta il chirurgo a scegliere se eseguire la tecnica davanti al muscolo oppure dietro allo stesso? La motivazione principale che sta dietro all’utilizzo di una o dell’altra tecnica è la paziente stessa. In base allo spessore del tessuto che questa presenta, il chirurgo opterà per quella che ritiene la più idonea. Per esempio, se la ghiandola mammaria della paziente presentasse già un suo spessore e l’obiettivo della donna fosse solo quello di riempire il seno perché svuotato dopo la gravidanza e l’allattamento, la tecnica retro ghiandolare è quella più idonea alla situazione.
Qualora invece la donna che si presenta per la mastoplastica additiva fosse molto magra, in questo caso sarebbe certamente più indicato procedere con la tecnica che prevede di posizionare la protesi dietro il muscolo, in questo modo si vanno a nascondere il più possibile quelli che sono i bordi della protesi stessa.
In ogni caso, è essenziale fidarsi sempre del chirurgo che è esperto di questo tipo di operazione, il quale saprà sempre quali siano le giuste scelte da prendere.
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