L’Addetto all’Antincendio è una figura obbligatoria all’interno di qualsiasi tipo di azienda. Il suo compito è quello di attuare le misure di prevenzione, necessarie alla sicurezza dell’azienda, e gestire lo stato di emergenza qualora si presentasse.
L’art. 18 del Testo Unico sulla salute e sicurezza del lavoro dice che il datore di lavoro deve “designare preventivamente i lavoratori incaricati dell’attuazione delle misure di prevenzione incendi e lotta antincendio, di evacuazione dei luoghi di lavoro in caso di pericolo grave e immediato, di salvataggio, di primo soccorso e, comunque, di gestione dell’emergenza“.
Il numero degli addetti designati cambia in base alle esigenze e alla tipologia dell’azienda.
I fattori discriminanti sono: la dimensione dell’azienda, il numero dei dipendenti e il grado di rischio dell’attività.
Per ricoprire il ruolo di Addetto Antincendio è necessaria una specifica formazione (ci sono diversi enti che organizzano corso Antincendio Torino).
Durante il corso viene insegnato innanzitutto a gestire le emergenze, a procedere nel giusto modo in caso di necessaria evacuazione, conoscere i sistemi di spegnimento (naspi e idranti) e saper, nel caso di principio di incendio, utilizzare l’estintore.
Questa posizione può essere anche ricoperta dal datore di lavoro ad eccezione delle aziende artigiane e industriali con oltre 30 lavoratori, delle aziende agricole e zootecniche con oltre 30 lavoratori, delle aziende che si occupano di pesca con oltre 20 lavoratori e per altre tipologie di aziende che superino i 200 lavoratori.
I corsi antincendio si differenziano in base alla classificazione di rischio dell’azienda che può essere alta, media e bassa.
Questa classificazione è determinata dal tipo di attività che viene svolta e dal grado di affollamento dell’azienda presa in esame.
Ma vediamo più nello specifico questo tipo di classificazione.
Rischio incendio basso
In questa categoria rientrano tutte quelle attività in cui non sono presenti sostanze altamente infiammabili e in cui le possibilità di propagazione delle fiamme sono estremamente basse. È da riferirsi per lo più ad attività commerciali con una superficie non superiore ai 400 m2 e alle attività di ufficio.
Rischio incendio medio
In particolare, questa categoria si riferisce alle attività di cantiere temporaneo o di cantieri mobili in cui si impiegano fiamme libere e sostanze infiammabili.
Rischio incendio alto
Questa classificazione riguarda attività ad elevato rischio di incendio come ad esempio fabbriche e depositi di esplosivi, impianti di estrazione di gas combustibili, attività commerciali con una superficie superiore ai 10.000 mq, alberghi con oltre 200 posti letto, scuole, ospedali, etc.
I corsi vengono strutturati in base al grado di rischio dell’azienda che si vanno a diversificare sia nei contenuti affrontati che nella durata.
Per alcune attività gli addetti all’antincendio, oltre a frequentare il corso devono anche sostenere un esame teorico-pratico per ottenere un’attestazione di idoneità tecnica, questo esame deve essere sostenuto presso i comandi provinciali dei Vigili del Fuoco.